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Impianti dentali inclinati
Spesso l’implantologia dentale rappresenta un traguardo complesso da raggiungere per molte persone. La causa prevalente che provoca queste difficoltà riguarda generalmente l’elevata percentuale di popolazione che soffre di atrofia mascellare, una condizione che implica uno scarso volume osseo nell’area della mascella, che non può dunque ospitare delle protesi dentali permanenti senza correre eccessivi rischi in termini di complicazioni post operatorie più o meno lievi.
I protocolli chirurgici classici infatti non sempre sono la scelta migliore. Non solo sono spesso sconsigliati in quanto non applicabili a singoli pazienti che hanno poco volume osseo mascellare, ma presentano anche diversi svantaggi legati prevalentemente alle tempistiche operatorie e della qualità della vita durante la fase di convalescenza.
Le tecniche classiche infatti spesso richiedono tempi molto lunghi tra la prima operazione chirurgica e l’applicazione degli impianti dentali. Inoltre sono spesso procedure fastidiose e dolorose per i pazienti. Le tecniche classiche di impianto dentale infatti hanno una percentuale di successo piuttosto bassa rispetto ad altre metodiche, che sono risultate più efficienti e sicure.
I tempi che intercorrono poi tra la prima operazione chirurgica e l’applicazione effettiva della protesi possono essere estremamente ridotti. Infatti con le tecniche tradizionali può passare anche un anno prima di poter applicare i denti in totale sicurezza, mentre con altre tecniche sono spesso sufficienti solamente pochi giorni.
Attualmente esistono numerose alternative all’impianto osseo delle protesi permanenti, in modo da rendere accessibile a chiunque questa terapia e gli impianti stessi.
Tra le maggiormente utilizzate troviamo l’utilizzo di impianti corti, impianti zigomatici e gli impianti inclinati.
Gli impianti inclinati sono un’ottima soluzione nei casi in cui l’osso disponibile per l’impianto non sia sufficiente ad ospitare la protesi fissa. Con questa tecnica, gli impianti vengono applicati, come suggerisce il nome, inclinati. In questo modo è possibile sfruttare al meglio tutto il volume osseo mascellare, senza rischiare di danneggiare l’osso troppo piccolo e senza essere obbligati ad applicare impianti corti, che non sempre risultano essere la soluzione ottimale.
Gli impianti inclinati sono studiati e strutturati per ogni singolo paziente, in modo tale da poter sfruttare al meglio l’osso residuo, senza incorrere nei rischi e nei problemi citati precedentemente. Questa applicazione ad hoc consente il cosiddetto carico immediato, cioè permette di applicare la protesi dentale in tempi estremamente ristretti, senza la necessità di attendere i mesi spesso necessari se si applicano le tecniche tradizionali.