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Le moderne frontiere dell’odontoiatria implantare
L’implantologia dentale odierna riesce a risolvere quasi tutti i problemi dei casi in cui il paziente stia per perdere o abbia perso tutti i denti di un’intera arcata ma, a seconda delle condizioni, non tutti i casi possono essere risolti nello stesso modo. Per alcuni di questi e, entrando nel dettaglio, in tutti i casi dove ci si trovi di fronte ad una grande carenza dell’osso mascellare, gli impianti tradizionali non sono risolutivi. Cosa si può rispondere al paziente? Che dovrà portare a vita la dentiera mobile? Che sarebbe necessario un innesto di osso e che però solo tra un anno o poco meno si potrà procedere ad avvitare il nuovo impianto fisso?
Ogni caso è poi storia a se stante e non si può quindi dare a tutti la stessa risposta, ma nella più gran parte dei casi, la situazione può essere veramente essere risolta con l’utilizzo di impianti più lunghi del normale e la metodologia più complessa degli impianti zigomatici.
Questa tipologia di impianti, che non tutti i dentisti è in grado di installare, è stata proprio progettata per dare una risoluzione al problema che riguarda la carenza di osso mascellare nella bocca del paziente e rappresenta oggi l’unica alternativa valida al classico innesto di osso.
Fino a qualche tempo fa si pensava che la strada migliore da percorrere, per questa casistica, fosse di sottoporre il paziente ad un innesto all’osso mascellare, poi, trascorso un periodo di tempo che spaziava dagli 8 ai 12 mesi (a seconda di come procedeva la saldatura dell’osso), procedere con il fissaggio di impianti di tipo tradizionale.
Il risultato che si poteva ottenere così facendo era che nell’80% dei casi si poteva veder tornare a sorridere il paziente dopo circa un anno dalla prima operazione.
Oggi invece è possibile realizzare impianti dentali anche su pazienti con poco osso, grazie proprio all’utilizzo di questi nuovi impianti che andandosi ad agganciare all’interno dell’osso zigomatico, forniscono un supporto più che sufficiente per poter poi procedere con la tecnica implantare a carico immediato.
Ecco che il risultato ottenuto, nel 98% dei casi, è di veder tornare a sorridere il paziente anche solo dopo 24 ore dall’inizio della procedura chirurgica.
Naturalmente, siccome trattasi di intervento molto delicato, il tutto deve svolgersi in anestesia generale e solo all’interno di specializzate strutture dove sia prevista un’equipe medica, che, dopo aver vagliato accuratamente la TAC del paziente, deciderà come affrontare tutto l’intervento.
Oltre all’immediatezza del risultato e ai costi necessariamente inferiori, si assiste anche piacevolmente ad un altro fenomeno: grazie infatti al nuovo sostegno dato dai nuovi impianti ai tessuti morbidi del viso, anche il volto del paziente ne giova ed appare come ringiovanito; una nuova e bella cornice data ad un sorriso smagliante!