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Sintomi di ansia
Non tutti sanno che l’ansia di per sé non è una malattia.
Se è presente solo in contesti e situazioni specifiche (per esempio prima di un esame o di un colloquio di lavoro), l’ansia è fisiologica e costituisce la nuturale risposta dell’organismo a stimoli esterni di un certo tipo.
L’ansia diventa una malattia quando è presente spesso e a lungo, la maggior parte delle volte senza un reale motivo, sino a inficiare più o meno gravemente la qualità della vita di chi ne soffre. Spesso si approda dallo psicologo solo quando vivere una vita normale non è più possibile a causa dell’ansia.
Quando l’ansia è onnipresente, debilitante, fortemente disturbante, si parla di ansia generalizzata; a volte la paura di star male per colpa dell’ansia porta nuova ansia, creando un circolo vizioso che è difficile spezzare: in questo caso si parla di ansia anticipatoria, da non confondere con quella che comunemente si prova prima di eventi importanti o decisivi.
I sintomi dell’ansia sono molti e molto diversi tra loro, anche perché si tratta di una patologia con un altissimo livello di somatizzazione.
Ciò vuol dire che alcuni sintomi non sono prettamente psicologici, ma anche organici: in altre parole lo stato emotivo ansioso si riflette sul corpo, scatenando problematiche che dal paziente vengono spesso scambiate per spie di gravi problemi di salute.
È il caso della tachicardia, delle palpitazioni o della cosiddetta “fame d’aria” (la sensazione di essere a corto d’aria, di non riuscire a respirare), ma anche delle vertigini, della nausea, della diarrea, del formicolio agli arti e della confusione mentale.
Per quanto riguarda invece i sintomi prettamente psicologici, il soggetto ansioso tende a essere insonne, agitato e costantemente in stato di allerta; è facilmente irritabile, pessimista e perennemente stanco, ma ha anche molta difficoltà a concentrarsi su qualcosa.
Allo psicoterapeuta spetta il difficile compito di indagare le dinamiche che scatenano l’ansia nel soggetto, provando a scardinarle (spesso queste affondano le radici nel passato e l’inconscio), così da risolvere il problema a monte.