Risarcimento incidente stradale: come comportarsi

 In caso di danno dovuto ad un incidente stradale, spetta un risarcimento adeguato, come stabilito dalla legge. In molti casi però non è chiaro come comportarsi quando avviene un sinistro. La prassi vuole che per prima cosa si chiamino i soccorsi se vi sono dei feriti, che si compili eventualmente il CAI/CID per una contestazione amichevole o si chiamino le autorità se necessario.

Come procedere in caso di incidente: la trafila burocratica

In generale è bene fare richiesta di risarcimento alla propria compagnia assicurativa, tuttavia spesso la procedura può essere complessa e districata poiché intervengono una serie di fattori. Difeso e Risarcito si occupa in questo caso di tutta la pratica, anticipando le spese procedurali e facendo si che il cliente riceva il giusto indennizzo per il suo danno. Molto spesso infatti si procede senza conoscere le procedure né tanto meno quanto effettivamente spetti per il danno subito, finendo con il perdere un compenso lecito.

Il danno deve essere risarcito dal conducente che ha provocato il sinistro, per tale motivo è molto importante individuare di chi sia la colpa. Quando si fa il concorso di colpa vuol dire che entrambi i conducenti erano nel torto. Non sarà il colpevole a pagare di tasca sua ma la sua assicurazione. Qualora siano coinvolti più mezzi, come in un tamponamento a catena, bisognerà spiegare in modo chiaro quanto accaduto.

Come calcolare a quanto ammonta il risarcimento in caso di incidente stradale

Per calcolare il danno creato dal sinistro vi è una stima dei danni composta da due parti: danni al mezzo e danni alla persona. Nel primo caso si stima quanto dovuto per il rifacimento dell’autovettura (dipende dal tipo di vettura in questione, dal massimale dell’assicurazione ecc), nel secondo caso si calcola quanto dovuto in base ai danni subiti dalla persona (tenendo conto di giorni di prognosi, eventuali ricoveri, interventi ecc).

Il risarcimento viene stabilito dal perito che considera tutti gli elementi, le fatture eventualmente già sostenute ed elabora una cifra. Il problema in questo caso è che molte assicurazioni giocano al ribasso, nessuno emetterà come prima cifra una congrua alla riparazione effettiva del danno. Sosterranno che l’auto è troppo vecchia, che effettivamente quel rimborso basta, deludendo le aspettative dell’assicurato. Per questo rivolgendosi a professionisti del settore come Difeso e Risarcito è possibile conoscere effettivamente nel pieno della legge quanto spetta per il danno subito. Non un conteggio approssimativo ma una stima opportuna per il danno provocato. L’assicurazione viene pagata, anche a caro prezzo, affinché tuteli la persona nel momento in cui questa subisce un danno (materiale o personale) per tale motivo è giusto che rimborsi in modo idoneo colui che l’ha sottoscritta.