Ottimizzare un sito per Google

Google è diventato, in pochi anni, il motore di ricerca per antonomasia. Oggi quasi il 97% delle ricerche svolte dagli utenti in Italia passano attraverso questo conosciutissimo motore di ricerca, quindi per un neonato sito web la visibilità e la rintracciabilità tra le prime due pagine dei risultati di ricerca (SERP) è importantissima. Ci sono quindi per ogni parola chiave pertinente al vostro sito web, soltanto venti posizioni a cui ambire, se volete che il vostro sito aumenti la propria popolarità e venga visitato da tanti nuovi potenziali clienti. Quindi è assolutamente necessario che il vostro sito web venga ottimizzato per essere reso più appetibile e quindi più visibile da parte di questo motore di ricerca, cioè è necessario che vi avvaliate di un consulente SEO specialist che, preso in carica il vostro sito, lo spinga nelle prime posizioni.

Trucchi e strategie

Sebbene esistano dei trucchi per fare in modo che alcune pagine del vostro sito vengano rese più visibili agli occhi dei motori di ricerca (es. Keyword Stuffing), è sempre meglio aver pianificato una strategia di posizionamento efficace che ci metterà al riparo da eventuali penalizzazioni di posizionamento dalle quali poi risulterà difficile risalire. Una di queste consiste nello studiare attentamente i competitors ed il loro attuale posizionamento analizzando i link ed i backlink da e verso la pagina che compare nei risultati per le stesse parole chiave con cui vogliamo che il nostro sito si posizioni.

Tecniche on-site

Ci sono poi una serie di operazioni di aggiustamento di ogni pagina web che compone il sito, che se realizzate in ottica SEO, contribuiranno a migliorare il posizionamento di quella determinata pagina. La revisione dei TAG title di ciascuna pagina ad esempio e dei TAGs degli attributi di ogni singola immagine pubblicata sul sito, contribuiscono fortemente a rendere la pagina più interessante per i motori di ricerca, soprattutto da parte di Google.

Altre operazioni possono essere gestite direttamente da Google WebMaster Tool, cioè lo strumento di Google messo a disposizione dei WebMaster che insieme a Google Analytics danno una situazione aggiornata rispetto a problemi di comunicazione con il server di hosting ed al traffico di ricerca.

Tecniche off-site

Una volta che il sito è online non resta che attendere l’indicizzazione, cioè che il sito venga esplorato dai crawler e che cominci a comparire tra le ultime pagine dei risultati di ricerca. Per monitorarne la posizione si può ricorrere a svariati tools disponibili online gratis e a pagamento. Ma la parte più importante è che questo sito venga visitato sempre più spesso e che si cominci a parlarne sui canali di comunicazione che fanno capo alla rete, come directory web, blogs e social network. Soltanto così il vostro sito acquisirà popolarità e potrà risalire la SERP fino a giungere là, dove nessun sito è mai giunto prima!

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