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Serrature auto manomesse: cosa fare
La serratura dello sportello di un’automobile, analogamente a quanto accade per quella di una porta, nella sua versione classica vede il proprio sistema di funzionamento dipendere dal collegamento ad un cilindro congegnato in modo tale da consentirne l’apertura o la chiusura.
Nonostante la pluralità di varianti, il modello base è costituito da un sistema a molle ovvero a pistoncini che, tramite l’impiego di un’apposita chiave, ne permettono lo sblocco ed il blocco.
A seguito della scoperta della sua vulnerabilità e della sicurezza non massimale che offre, come testimoniato dal fenomeno del key dumping, si sono prodotti dei cilindri aventi al proprio interno un insieme di dischi che rendono pressoché impossibile l’apertura non autorizzata senza procedere con un’effrazione.
Lo stesso principio si applica alle serrature delle automobili che, nella loro più recente evoluzione, vedono spesso messo a bando l’utilizzo di qualsivoglia chiave da inserire e la sostituzione di quest’ultima con dei radiocomandi che permettono di bloccare e sbloccare la serratura a distanza con un semplice click.
Questo, tuttavia, non ha certamente diminuito in maniera considerevole e sensibili i furti d’auto o la manomissione delle serature, andando l’affinamento dei metodi di furto di pari passo con lo sviluppo tecnologico.
Prevenire o curare?
Dal momento che una volta manomessa la serratura non vi sono rimedi successivi applicabili che possano sovvertirne gli effetti, la soluzione al problema non può che essere quella della prevenzione, consistente in altri termini nella scelta (che guardi soprattutto alla qualità) di un’automobile che oltre alla bellezza e alla soddisfazione del gusto estetico garantisca anche sicurezza ed offra adeguati sistemi di difesa della stessa.
Per rispondere a tali criteri innanzitutto è necessario che la serratura sappia resistere ai principali attrezzi utilizzati nelle operazioni di effrazione e manomissione, come ad esempio la chiave bulgara, la bump key o il tubo cosiddetto rompi cilindro.
A tal riguardo spicca senz’altro la serratura con cilindro europeo che, rispetto alle serrature a doppia mappa, si presenta estremamente più compatta e resistente agli urti.
Tale serratura inoltre possiede delle migliori proprietà alla resistenza a trazione e compressione.
I dati riportati su numerosi siti che si occupano di statistiche di furti (e.g. clubsicurezza) riportano che circa il 70% delle persone che posseggono vecchie serrature, sono passate a quelle con profilo europeo, potendo contrarre anche una più sottile e stretta apertura che consente una più difficoltoso e problematico utilizzo di chiavi bulgare per lo scasso.
E’ importante sottolineare il vantaggio della difficoltà che si riscontra alla duplicazione di chiavi per serratura con profilo europeo, dovendo non sono replicare i denti, ma anche l’altezza della chiave stessa.
Sono noti e frequenti infatti i casi in cui vengono duplicate chiavi nel luoghi e situazioni più disparate (come bar, o posto di lavoro) per poi vedersi rubare la macchina pochi giorni dopo, anche potenzialmente da persone che seguono i vostri movimenti.
Ovviamente però non esiste un metodo sicuro al 100% che possa assicurarvi una completa tranquillità.
Anche questo profilo è vulnerabile ad attacchi con trapano, con la tecnica a strappo e con il lock picking.
In sostanza siate attenti a dove parcheggiate la macchina e affidatevi, oltre che ad un moderno congegno di sicurezza, ai vostri occhi e il vostro buon senso.
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